I piccoli di casa soffrono il caldo come e più di noi. Il mio bambino più grande, nel suo primo anno di vita, al minimo innalzamento della temperatura esterna diventava tutto rosso in volto e gli saliva la temperatura.

Dal momento che poco possiamo sulla temperatura che ci offre il meteo, il nostro compito è quello di alleviare le possibili sofferenze dei nostri bambini agendo su abbigliamento,alimentazione e piccoli accorgimenti in casa e fuori.

Abbigliamento

Cotone, cotone, cotone. Guardiamo bene le etichette degli indumenti che acquistiamo e riceviamo in dono per i nostri bimbi. Il cotone assorbe il sudore e non irrita la pelle sensibile di un bimbo di pochi mesi. Ovviamente vanno bene anche le altre fibre naturali come la seta ed il lino.

Insomma non spogliate del tutto i vostri bambini, ma vestiteli pochissimo, basta un body di buona qualità. Per le uscite prevedete sempre una protezione per il capo, un berretto o una bandana andranno bene.

Alimentazione

Se parliamo di un neonato, il latte che gli diamo farà il suo lavoro mantenendolo adeguatamente dissetato ed idratato. Se invece il bimbo è già in fase di svezzamento oppure oltre, non dimentichiamoci mai della frutta, della verdura e di fargli bere dell’acqua.
Magari lui ancora non sa dire “acqua”, ma se prestiamo attenzione alle sue richieste non verbali, riusciremo a riconoscere

in lui il senso di sete e a soddisfarlo.

In casa

I bambini necessitano di attenzione, osservazione ed ascolto. E allora studiamo bene la nostra casa, in assenza di climatizzazione artificiale, ed individuiamo le zone in cui il sole si concentra nelle diverse ore della giornata, spostando il piccolo di volta in volta nelle aree meno calde dell’immobile.

Ad esempio nella mia casa al mattino stiamo in soggiorno, perché la cameretta diventa una serra, e nel pomeriggio ci trasferiamo in cameretta perché il soggiorno diventa invivibile.

Se invece disponete di climatizzazione potete impostare una temperatura costante e adatta al vostro bimbo. Ma attenzione, bastano pochi gradi in meno rispetto alla temperatura esterna, non trasformate la casa in una cella frigorifera, non gioverebbe né a voi né al piccolo soprattutto quando da quella casa uscirete per un giretto.

Fuori casa

Occhio all’orologio. Lo dicono tutti i telegiornali e lo ripeto anch’io “non uscite nelle ore centrali della giornata”, concentrate passeggiate e commissioni nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio. Questo vale anche se decidete di andare in piscina o al parco, purtroppo.

Attrezzate in maniera adeguata il passeggino con la capottina e magari un ombrellino in modo che il piccolo stia meno possibile sotto il sole.

Ultimo consiglio: la protezione solare non serve solo in spiaggia, sarebbe meglio utilizzarla tutte le volte che si esce per una passeggiata sotto il solleone.