In questi giorni il vostro bimbo inizia ad andare al nido? I dubbi sono tanti e le paure ancora di più. Per favorire il suo inserimento e affrontare al meglio questo delicato passaggio, ecco qualche consiglio che vi faciliterà la vita.
Per vostro figlio è il debutto in nuovo mondo, l’apertura a nuovi stimoli e voi sarete particolarmente emozionate ed angosciate nel vivere un’avventura così importante sia per voi che per lui.

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Sappiate che un’integrazione graduale ma costante permetterà al vostro piccolo di abituarsi con dolcezza a questa nuova esperienza, meglio quindi non lasciarlo al nido per 8 o 9 ore già dai primi giorni della settimana. Per iniziare, cominciate a lasciare il bambino per alcune mezze giornate privilegiando giorni vicini (per esempio lunedì martedì e mercoledì), l’integrazione ideale avverrà nel giro di 4-6 settimane.

Nel periodo precedente all’ingresso al nido è importante raccontargli, anche se è molto piccolo, le novità che lo attendono così da prepararlo anche in minima parte: “Da domani inizierai ad andare al nido, è un posto bellissimo! Con tanti giochi, tanti bimbi” e ancora “La mamma andrà al lavoro. Poi, però, ti verrà a prendere!”.

Durante i primi giorni è possibile che il vostro bimbo pianga, il che è assolutamente normale. Anche voi sarete angosciate durante la sua assenza, approfittatene per fare un’attività che vi piace e rassicuratevi telefonando al nido se volete sapere come sta.  Dovrete cercare di trasmettere la massima serenità e fiducia: più voi avrete fiducia nell’ambiente e nelle educatrici, più il vostro bimbo si sentirà sicuro in un posto sicuro.

Può anche capitare che il vostro bambino viva le prime giornate in massima serenità e che la situazione diventi più difficile solo qualche giorno dopo, quando capirà che la mamma non starà più tutto il tempo con lui, cercate di rassicurarlo.

Anche se il bambino è piccolo e non comprenderà tutto quello che gli dite, parlategli del nido come un luogo nuovo, ‘interessante’, tutto da scoprire ed esplorare e di quanto sia divertente trascorrevi del tempo. Dategli dei parametri temporali (prima del pranzo, dopo la nanna, ecc.) per quando andrete a prenderlo. Parlate anche all’educatrice in sua presenza: questo favorirà  un clima di fiducia e di rispetto reciproci e il bambino  percepirà positivamente le sue figure di riferimento.

Una crisi di pianto forte è normale che ci sia nel momento del distacco. Confortatelo verbalmente, appendete in casa i suoi disegni e tutti gli altri lavoretti che ha realizzato e soprattutto ditegli che siete fiere di lui!

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All’inizio di questa avventura il piccolo potrà portare con sé il suo pupazzo del cuore, lo straccetto di stoffa o il giochino preferito, un amico speciale che lo aiuterà a vivere con più serenità la nuova routine del nido.