Non tutti siamo capaci di dimostrare affetto.
Forse non ce l’hanno insegnato o, peggio, ci hanno detto che era un sintomo di debolezza.
Non è così.

Essere affettuosi e saperlo dimostrare a nostro figlio è fondamentale per una crescita sana, basata su principi quali la fiducia, il rispetto e l’amor proprio. Tutti atteggiamenti che si possono apprendere.

La vita è dura, lo sappiamo. Per alcuni molto e per altri, più fortunati, meno.
Ma se da bambini ci hanno insegnato l’amore, le difficoltà hanno un altro aspetto. Una sembianza meno sinistra che si può affrontare con onestà e caparbietà.

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Ecco perché saper dimostrare affetto a nostro figlio è tanto importante, quanto assicurarci che abbia mangiato a sufficienza o che non abbia freddo.

Come possiamo dimostrare affetto a un bambino?

  1. Baci e abbracci a non finire sono ben accetti, ma arriverà un’età in cui non ne vorrà più sapere o vorrà che restino manifestazioni private.
    Rispettate la sua volontà. E soprattutto non fatelo sentire in colpa.
  2. L’ascolto è un altro modo per manifestare interesse e amore nei suoi confronti.
    Ascoltatelo quando vuole raccontarvi qualcosa che per lui è importante, anche se per voi non lo è.
  3. Trovate il tempo per giocare con lui.
    Basta una mezzora al giorno o se non riuscite, cercate comunque di trovare dei momenti felici da trascorrere insieme.
    Che sia la lettura prima della nanna, mentre vi lavate i denti o si sparecchia la tavola, non importa. Ciò che conta non è cosa si fa, ma come lo si fa insieme.
  4. L’affetto non coincide con viziare nostro figlio.
    E’ più educativo un no che migliaia di sì senza attenzione.
  5. La pazienza nel rimprovero.
    Un bambino va, ovviamente, sgridato se non riesce a controllarsi o si comporta male, ma  la finalità non deve essere la sopraffazione, ma la sua crescita come individuo.
  6. Favorite l’indipendenza.
    Non sarà certo proteggendolo da tutto che lo aiuteremo a diventare un bambino felice e indipendente.
    Lasciate che provi da solo, che sbagli, che cada e siate pronte a tendere la mano solo se ce ne sarà bisogno.
  7. Accettatelo.
    Accettatelo per quello che è. Un bambino può essere timido o aver paura, agitato o pacato, non essere socievole o esserlo fin troppo.
    Accettiamolo e non giudichiamolo, solo così potrà sviluppare, con il tempo, le sue capacità e diventare grande.

Ricordiamoci sempre che noi non siamo nostro figlio.
A lui spetta il compito di vivere la sua vita come meglio crede.
Dovrà affrontare le difficoltà da solo e non potremo mai sostituirci a lui.

Ciò che possiamo tentare di fare è dargli gli strumenti per farlo con serenità e forza. Dimostrandogli tutto il nostro affetto e il nostro amore con gioia, pazienza e dedizione, e non con sacrificio, rinuncia e abnegazione.

Abbandoniamo i vecchi schemi mentali per cui una madre deve sacrificarsi ai figli.
No, io non mi sacrifico.
E non penso nemmeno sia giusto farlo.
Io mi godo la vita e cerco di farlo insieme ai miei amori più grandi, cioè i miei bambini.
Anche questo è Amore e una dimostrazione d’affetto.