“Di confini non ne ho mai visto uno. Ma ho sentito che esistono nella mente di alcune persone.”

Thor Heyerdahl

 

Non mi stancherò mai di ripeterlo, a voi e a me stessa. Viaggiare con i bambini è fondamentale per la loro crescita e educazione.

Viaggiare apre la mente, trasforma i pregiudizi in conoscenza, ci insegna cosa proprio non ci piace e cosa invece sì, nonostante tutte le nostre paure.

Viaggiare è un sogno a occhi aperti. Mentre senti il vento che lieve ti muove i capelli e un profumo inebriante che ti riempe l’anima di meraviglia, gli occhi si spalancano su mondi nuovi e impari che puoi superare i tuoi limiti, non tutti forse, ma tanti sì.

Scopri che chiacchierare con gli sconosciuti non è poi così male come ti vogliono far credere, che se non c’è campo e il telefono non prende, il silenzio dell’anima è una compagnia preziosa.

Ti accorgi dei colori della natura, di quel verde che scintilla e dona pace al cuore, di quel blu infinito che incoraggia e impaurisce, onda dopo onda, nell’orizzonte aperto del mare.

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Vedi come mangiano, dormono, vivono persone in città diverse dalla tua. Scopri che quel che per te è impensabile, in un atro paese è normalità.

Viaggiare ci insegna ad adattarci agli imprevisti, a sorridere ripensando alle difficoltà passate, ad avere pazienza, a fidarci di noi stessi e degli altri.

Da mamma di due bambini so quanto può essere difficile, a volte, viaggiare in famiglia. Quando i bambini sono stanchi o affamati o, semplicemente, non hanno più voglia di camminare. So che a volte viene naturale domandarsi “chi me lo ha fatto fare?!”

Però so anche che la risposta è sempre una: i loro occhi pieni di meraviglia di fronte alla scoperta della vita.

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Perché è questo in fondo che ci insegna viaggiare: a vivere.

Non lascerò i miei figli a casa davanti alla tv, non li lascerò soli a specchiarsi in immagini paurose, li porterò con me a scoprire il mondo là fuori. Quel mondo a volte così insicuro, ma che sa essere anche così meraviglioso.

Affronteremo insieme, passo dopo passo, le città e i sentieri che abbiamo scelto e studiato sulla mappa prima di partire, ci perderemo mano nella mano per ridere poi di tutti i contrattempi incontrati sulla nostra strada. Assaggeremo cibi nuovi e magari li sputeremo nel piatto, ma lo faremo insieme. Io e i miei bambini.

Con la speranza che da adulti sappiano ricordarsi tutto questo con tenerezza e nostalgia. Perché alla fine lo scopo di ogni viaggio è conoscere, abbattere i nostri confini mentali, restare aperti verso noi stessi e il mondo.

“Non smetteremo di esplorare. E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza  per conoscerlo per la prima volta.”

T.S. Eliot

Valentina Gattei