La maggior parte mamme è sicuramente molto più affamata del normale durante la gravidanza, tuttavia alcune di noi hanno qualche problema di appetito. Vediamo come poter risolvere questo problema.

Il calo di appetito si può manifestare nel primo trimestre di gravidanza e per pochissimi invece durerà per tutti nove mesi.

Questa situazione è principalmente causata dalla presenze di nausee, lo stomaco quindi non accetta il cibo e di conseguenza non abbiamo voglia di mangiare. Inoltre anche i cambiamenti ormonali e, con l’avanzare della gravidanza, la “mancanza di spazio” incidono.

LEGGI ANCHE: La nausea in gravidanza: le cause e i rimedi

Infatti nel secondo trimestre, la mancanza di appetito può imputarsi un sistema digestivo più lento, in questo periodo infatti l’utero preme sulla parte inferiore dell’intestino e il feto “pesa” sull’addome, riducendo lo spazio a disposizione per il cibo.

L’inappetenza va affrontata in modo serio perché può incidere sulla salute della mamma e del bambino. Infatti un basso apporto di nutrienti infatti può aggravare il senso di affaticamento che tutte le donne si trovano ad affrontare durante la gravidanza, in più può causare un abbassamento del ferro nel sangue e incidere sui livelli di calcio e vitamine che sono indispensabili durante la gravidanza.

L’idea di dover affrontare nausee, riflusso gastro-esofageo e bruciore di stomaco spesso ci toglie l’appetito, tuttavia è necessario sforzarsi e seguire il più possibile una dieta equilibrata ma leggera, preferendo verdure e alimenti ricchi di fibre. Bisogna sempre evitare di saltare i pasti e sempre stare alla larga da cibo pesante, grasso e dai “peccati di gola” che spesso ci concediamo. In caso di perdita di appetito in gravidanza è meglio mangiare poco ma spesso – ogni 3 ore – ciò vi aiuterà anche a tenere sotto controllo le nausee.