Quante ore dura il lavoro di una mamma? C’è mai tempo per una pausa meritata e un po’ di relax? A volte ben poco, vero?

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Ma anche se stanche e a volte un po’ stressate, le mamme hanno sempre una risorsa in più per ritrovare il sorriso: proprio come la nostra amica Giulia Bruni, blogger e autrice di THE FASHION mama‘s, stilyst e soprattutto mamma!

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Questo è il racconto di una giornata qualunque di Giulia e della sua famiglia: un racconto divertente ma reale, che vi farà sorridere e in cui scommettiamo, care mamme, vi riconoscerete anche un po’…

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Mamme “feriali”!

Apro un occhio, la sveglia segna le 6.45. E’ ancora buio la primavera è ancora lontana e con lei la luce del mattino. Con quell’unico occhio aperto ho un raggio visivo limitato ma quello che ottiene subito la mia attenzione è il pacco di biscotti mezzo finito e le varie carte di cioccolato sparse per terra.

Ieri sera è stata dura addormentarla, non ne voleva proprio sapere. Il babbo ovviamente si era dato “alla macchia”: “Calcetto con gli amici amore lo sai è giovedì”.

Sì, lo so… e tu lo sai che non c’è verso che io veda una puntata del mio programma televisivo preferito dall’inizio alla fine se non in differita perché la piccola alle 21 è ancora caricata a molle e se ne sta a saltare sul materasso come un grillo.

Inizio a pensare che lo faccia apposta. Lui, non lei. Sa che quando vedo il mio chef preferito in tv perdo totalmente la testa e probabilmente non vuole che veda quel programma, punto.

Beh dopo le mille storie, le coccole, i grattini, il latte caldo e aver messo nel lettino tutti i peluches presi coi punti del supermercato (ma quanti sono!!? Oh Signuuur…!) è arrivato il mio momento…

Ah no… Troppo facile. H 22, squilla il telefono ed una voce assordante dall’altro capo del filo chiede come sta la bambina: “Si buonasera anche a te, MAMMA.

Io, sangue del suo sangue, sua prima figlia non esisto più.

Ad esempio:

Io: “Mamma ho mal di…”

Lei: “Ammmore, ma questa bambina è troppo scoperta!”;

Io: “Mamma mi puoi fare un favor…”

Lei: “Giulia ma le dai da mangiare? E’ deperita, è bianca… Mmh lo sapevo io che non avevate una corretta alimentazione in quella casa”.

Certo mamma, tu sei in pensione e hai tata Lucia da quando ho praticamente un anno, a darti una mano per stirare, cucinare e pulire. Io lavoro 10 ore al giorno, sono precaria e ho uno stipendio che ah ah ah ah, lasciamo stare. Quando torno alle 19.30 mi metto anche a fare il brodo! Certo…

Rincara la dose la 3enne che appena varca la soglia della nonna non fa che dire nel suo italiano #quandovuolecorrettissimo che “No, noi in casa certi cibi non li abbiamo” e che no la mamma non le compra nulla, neanche lo yogurt*.

*per questo argomento vedi la voce “A casa degli altri mangiano tutto e da te nulla!”

Bene ma proseguiamo il mio giovedì sera dunque: un tempo (non molto lontano) era il bollicine thursday con le amiche, nella mia casa da single, è diventato in breve tempo, il giorno più atteso della settimana, per vedere da sola in santa pace (si fa per dire) il talent del momento e soprattutto perché è il giorno diet free.

Infilarsi nel letto con pacchi di cioccolata, biscotti e caramelle… e cercare di godersele fino all’esaurimento. Ma no, una mamma non ha il giorno del divertimento, del talent e del relax.

Una mamma al massimo può auspicare ad una cucchiaiata di cioccolata mangiata di nascosto e messa sotto al letto tra un salto di materasso ed un volo d’angelo della 3enne, che a metà settimana sentendo forse l’arrivo del week-end pare più pimpante del solito.

Ah scusate cosa ho scritto? Week-end? Ma che parola è mai questa, signore mie? Non ho più ricordanza da 3 anni a questa parte, di aver passato dei giorni della settimana in versione relax, quello stacco necessario ai giorni feriali.

L’amore di una mamma non ha giorni festivi: è un’attività feriale sempre. 24/7.

Ricordatevelo… ma questa è un’altra storia, mamme, vero?

Allora sorridiamoci un po’ su 🙂

Care mamme, anche voi sapete ridere delle piccole disavventure di ogni giorno come la nostra amica Giulia? Raccontateci la vostra esperienza!