Quando è il momento più corretto per introdurre la frutta nell’alimentazione del bebè? Se il neonato assume latte materno a partire dai 6 mesi o se viene allettato artificialmente, sarà il pediatra a consigliare il momento migliore, comunque mai prima dei 4 mesi. Il suggerimento è di cominciare poco alla volta per vedere come il bambino reagisce e se preferisce assaggiare più frutti.

I frutti dal gusto più delicato con i quali si consiglia di iniziare sono la mela, la pera e la banana. Alcuni pediatri suggeriscono di aggiungere arance o mandarino da far sorseggiare come succo. Se opti per questa seconda opzione prova a farlo a cucchiaiate. Se lo aggiungi alla frutta grattugiata, mettine poca quantità e se l’arancia è particolarmente acida, prova con il mandarino ma non aggiungere mai zucchero o altri edulcoranti. Ricordati che è sconsigliabile aggiungere zuccheri ai pasti del tuo bimbo sino al compimento del primo anno.

Se rifiuta la frutta, non ti preoccupare, si tratta di sapori completamente nuovi ai quali si deve abituare. In questo caso cosa si può fare?

  • Prova a somministrargli pezzi di frutta interi affinché li possa toccare, succhiare e sperimentare. Il pezzo deve più essere più grande del suo pugno in modo da facilitarne l’assunzione.
  • Se preferisce la frutta schiacciata comincia con pera o banana. Non aggiungere altro e aspetta che il piccolo prenda confidenza con i nuovi sapori.
  • Prova a mischiare la frutta con il latte materno o artificiale che assume abitualmente così potrà abituarsi poco a poco e il gusto assomiglierà di più ai sapori più conosciuti.

Quando il bambino avrà preso confidenza con questi primi frutti, prova gradualmente a variarne la qualità, proponendoli a pezzetti o sotto forma di purea: nei primi mesi evita la pesca, l’albicocca, il kiwi o i frutti tropicali come ananas, mango e papaya che possono causare allergie.

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