Guida alla Preparazione alla Nascita: Consigli Essenziali per accogliere il tuo bambino con Sicurezza e Serenità
Una buona nascita non è mai frutto del caso
Non esiste esperienza più aperta alle più disparate eventualità e distante dal concetto di “programmato”, ma avere una buona esperienza di nascita non è avere un parto spontaneo con mamma e bambino in salute. È molto, molto di più.
Una buona esperienza di nascita è vivere un evento trasformante, così potente e vivificante da riportarci con gli occhi della mente e del cuore a quel momento magico di incontro con il nostro bambino. Una buona nascita è una donna che si sente rispettata, accudita e supportata da ogni persona che graviti intorno a lei.
Una buona nascita è un partner presente, informato, accudente ed in piena sintonia con la propria donna.
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Una buona nascita lascia un’impronta indelebile nel corpo e nella mente di mamma, bambino e di tutta la famiglia. È un po’ come una musica che ci risuona dentro e che si riaccende ogni volta che prendiamo tra le braccia il nostro piccolo, anche quando piccolo non sarà più.
Ecco perché una buona nascita deve essere il tuo principale obiettivo lungo tutta la tua gravidanza.
Come preparare al meglio una buona nascita?
Attraverso tantissime scelte che percorrono il tempo dell’attesa. Anche le più piccole che possono sembrare insignificanti hanno il loro peso nel guidarti verso una esperienza di nascita piena, consapevole e rispettata. Vicina al tuo desiderio di nascita.
Intanto, vale la pena ricordarlo, i desideri rispetto alla nascita possono non essere uguali per tutte le donne, e va bene così. Siamo universi di storie, esperienze, emozioni e desideri infinitamente differenti tra noi. Perché non dovrebbe essere lo stesso anche nella nascita?
Come scegliere di vivere la gravidanza
Il primo ingrediente essenziale è come scegliamo di vivere la gravidanza, a chi scegliamo di affidarci.
L’ostetrica, il medico, gli specialisti che incontriamo lungo il nostro cammino possono fare una grande differenza nel modo in cui viviamo i mesi di attesa.
Non abbiamo solo bisogno di calcolare stime e controllare esami, abbiamo bisogno di porci domande grandi, di non aver paura di domandare, di non sentirci giudicate e di percepire in pieno la nostra libertà di scelta, in gravidanza come nel parto.
Il percorso è lo stesso, non ci sono un prima e un dopo slegati fra loro. Sono come capitoli diversi dello stesso libro.
Come capire se ti stai affidando alla persona giusta
Vi lascio uno strumento semplice per verificare se avete affidato la vostra gravidanza alla persona più adatta per voi:
- se dopo ogni visita insieme vi sentite più serene, alleggerite e sentite di aver trovato risposta alle tante domande che portavate dentro, allora siete in buone mani.
- Viceversa, se da ogni incontro uscite più in allerta, con maggiore ansia e tante domande inespresse… forse dovete scegliere qualcun’altro!
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Il luogo del parto è importante
Il secondo ingrediente è la scelta del luogo del parto.
Che sia l’ospedale, una casa maternità o il vostro domicilio, deve essere il luogo che sentite giusto per voi. Non tutti i luoghi offrono le stesse attenzioni, la stessa filosofia di assistenza al parto e non tutte le gravidanze richiedono lo stesso livello di cure.
Informatevi, raccogliete dati statistici ed esperienze concrete: siete voi le protagoniste del vostro parto!
Allenare il tuo corpo per il grande giorno
Il terzo ingrediente cruciale è un buon allenamento. Hai letto bene: allenamento!
So che starai pensando “Ma mica devo andare ad una maratona!”. Vero, ma immagina che per lasciar fare al tuo corpo ciò che sa già perfettamente fare (attraverso un sapere studiato e perpetrato attraverso decine di migliaia di anni) devi costruire una vera fiducia nelle sue competenze.
Devi alzarti dal divano, mantenere il tuo corpo attivo, andare a camminare ogni giorno, respirare aria pura in ogni tua cellula, entrare in connessione con il tuo bambino o la tua bambina. Il tuo corpo sa come adattarsi ed accompagnare alla nascita il tuo piccolo, ma può succedere che le nostre abitudini quotidiane sopiscano questo suo sapere.
Hai 9 mesi di tempo per risvegliarlo. E poi, non dimenticare, che durante il parto devi sentirti più una leonessa che una lepre impaurita. Allora allenati, ascoltati, se cadi prova a rialzarti e ricomincia di nuovo e ricorda: la vera artefice del tuo parto si tu!
Birth plan: il piano del parto
Altro strumento prezioso che è tra le tue mani è il birth plan, il piano del parto, un documento nato dalla cultura anglosassone e adottato in moltissimi paesi.
Il piano del parto è stato redatto in forma generica anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e lo puoi usare come spunto di partenza. Redigere il tuo piano del parto ti renderà consapevole, insieme al tuo compagno, che potete muovere delle richieste concrete al personale che vi assisterà, che potete sempre scegliere insieme, salvo situazioni di urgenza (ma, fortunatamente, nella maggior parte dei casi la nascita è lentezza e non urgenza!) e che i veri protagonisti di ogni scelta clinica ed assistenziale siete voi!
Ascolta il tuo corpo: le tecniche di rilassamento
Un altro ingrediente necessario ad un buon parto è prendere confidenza con le tecniche di rilassamento.
Ebbene sì, uscire dal linguaggio medico, fatto di calcoli, farmaci ed interventi, ed entrare nel linguaggio del corpo. Per partorire bene occorre far lavorare il nostro cervello arcaico, istintivo, che è il cervello mammifero. Purtroppo, viene facilmente spento da una iper attivazione della parte razionale sotto il nostro controllo e da una costante percezione di paura.
Ecco perché non considerare più numeri, orari, previsioni e programmi ma entrare in una connessione profonda con il proprio corpo, scoprire i benefici di una respirazione lenta, sperimentare il benessere di posizioni alternative e di massaggi e tocchi profondi può esserti di grande aiuto verso una buona esperienza di nascita!
Il tuo compagno è il tuo più grande alleato, ora e durante il travaglio. Fate lavoro di squadra: informatevi, raccogliete spunti nuovi, sperimentate con il corpo e lasciatevi guidare da un professionista che sia in linea con voi.
Solo così riuscirete a preparare al meglio il terreno per una positiva esperienza del nascere, per voi, per il vostro bambino, e per tutto il cerchio intorno a voi.
È possibile costruire un mondo di pace ed armonia: un bambino alla volta, una nascita alla volta.